Valutazione addominale e pelvica

La valutazione dell'addome deve considerare la posizione degli organi, compreso l'intestino. L'addome deve essere valutato prendendo in considerazione i principali organi soggetti a trauma negli sport di collisione e contatto. Si consiglia di chiedere al giocatore dove è localizzato il dolore e di effettuare un esame approfondito, compresa la palpazione.

Lesioni al fegato/epatiche: il dolore è solitamente localizzato al quadrante superiore destro dell'addome. I giocatori possono anche indicare di percepire dolore nella regione della spalla destra. La lesione del fegato è spesso il risultato di una o più fratture delle costole inferiori, ma può anche essere dovuta a un trauma contundente diretto. Possono esserci prove di shock cliniche e la possibile ritenzione del sangue che irrita il peritoneo, riscontrata con la palpazione addominale.

Lesione della milza/splenica: il dolore è solitamente localizzato nel quadrante superiore sinistro dell'addome. I giocatori possono anche indicare di percepire dolore nella regione della spalla sinistra. Ciò può essere dovuto al sangue che irrita il diaframma o alla rottura diaframmatica. La lesione della milza è spesso il risultato di una o più fratture delle costole, ma può anche essere dovuta a un trauma contundente diretto. Possono esserci prove di shock cliniche per la possibile ritenzione del sangue che irrita il peritoneo, riscontrata con la palpazione addominale. La milza è racchiusa da una spessa capsula che occasionalmente provoca una rottura ritardata fino a 10 giorni dopo un infortunio. I medici devono esserne consapevoli e tenere in osservazione i giocatori per almeno 4-6 ore, fornendo le indicazioni appropriate e cercando cure mediche avanzate se c’è un sospetto di rottura splenica.

Trauma del rene/renale: Quando si esamina l'addome, si deve fare attenzione ad esaminare anche il retroperitineo osservando i reni. Nei casi di trauma renale significativo, l'addome può essere morbido e disteso. La palpazione di indolenzimento o lamenti di dolore nell'angolo renale dopo un trauma dovrebbero portare all’esame/indagini ospedaliere per possibile trauma renale. La presenza di ematuria franca ne è un ulteriore segno che deve essere controllato, avvertendo il giocatore che dovrà segnalarlo.

Trauma pelvico: nel rugby, le fratture del bacino non sono molto comuni, ma ci sono casi noti in cui si presenta un dolore nel sito della frattura o all'inguine. Può esserci un accorciamento di una gamba rispetto all'altra e la presenza di crepitio.

Può esserci un'emorragia dall'uretra o dal retto. Se un giocatore è sotto shock e presenta un dolore nella regione del bacino in seguito a un trauma, si deve presumere la presenza di un trauma pelvico e non si deve procedere alla palpazione del bacino. Qualora non fosse evidente, l'esame deve essere svolto solo con una compressione delicata. Se si sospetta un trauma pelvico con emorragia, il bacino deve essere legato con un legante pelvico disponibile in commercio. Se questi dispositivi non sono disponibili, si può utilizzare un lenzuolo o una coperta da avvolgere e legare intorno al bacino. Nell'applicazione di uno qualsiasi di questi leganti, è essenziale che la pressione applicata al bacino avvenga attraverso la linea intertrocanterica e non sopra, né sotto, per garantire che il volume del bacino sia ridotto e non aperto. Legare i piedi del giocatore può essere di aiuto nella riduzione del volume del bacino in caso di frattura del bacino scomposta. I controlli neurovascolari distali devono essere effettuati dopo l'applicazione di un legante pelvico e registrati.

Imbracatura SAM pelvica