Appendice 1: Toracocentesi con ago
- Identificare il secondo spazio intercostale, usando la giunzione manubrio-sternale come punto di riferimento
- Pulire l'area e il bordo circostante
- Somministrare l'anestesia locale se il tempo e le condizioni del paziente lo permettono
- Inserire una cannula a foro largo nel secondo spazio intercostale, appena sopra la terza costola, evitando il fascio neurovascolare che corre lungo il lato inferiore di ogni costola
- Nei giocatori di grandi dimensioni è preferibile il quinto spazio intercostale anteriore alla linea ascellare media.
- Rimuovere l'ago, lasciando la cannula in sede. Rilevare le improvvise fuoriuscite d'aria, che indicano la decompressione di uno pneumotorace iperteso
- Riesaminare e monitorare costantemente le condizioni del paziente ed essere pronti a ripetere la procedura, se necessario
Secondo spazio intercostale della linea clavicolare media
Quinto spazio intercostale anteriore alla linea ascellare media
Complicazioni della toracocentesi con ago
- Esito negativo della tecnica
- Ematoma locale
- Lacerazione polmonare
- Creazione di uno pneumotorace se la diagnosi iniziale non è corretta