Gestione primaria

Il trattamento iniziale di una lesione muscolo scheletrica deve seguire l'indagine primaria. Gli arti devono essere ispezionati per rilevare eventuali segni di lesioni e lo stato neurovascolare deve essere valutato (sensibilità, movimento, colorito e perfusione).

Se c’è una deformità dell'arto, questa deve essere corretta, se possibile, dopo un'adeguata analgesia per ripristinare l'anatomia e, possibilmente, la circolazione. L'arto deve quindi essere immobilizzato con una stecca appropriata. Lo stato neurovascolare deve essere rivalutato e documentato dopo la contrazione. In passato, questo aspetto è stato spesso trascurato nel contesto pre-ospedaliero (Dean 2009).

Dopo qualsiasi intervento, il paziente deve essere rivalutato e qualsiasi aggravamento deve essere corretto, se possibile. Il paziente deve quindi essere rimosso dal campo in modo sicuro (con immobilizzazione della colonna cervicale, se indicato). L'arto può quindi essere ulteriormente gestito in un ambiente ospedaliero.

Analgesia

Un'analgesia adeguata viene spesso trascurata (con conseguenze visibili dal paziente stesso) o ritardata eccessivamente, ma dovrebbe essere somministrata non appena possibile (dopo l'indagine primaria e il completamento della gestione di qualsiasi condizione pericolosa per la vita). Salvo controindicazioni (trauma cranico, livello alterato di coscienza o ferita al petto), l'Entonox® (ossigeno inalato: protossido d'azoto) risulta rapido ed efficace (ma non è autorizzato o disponibile in alcune aree d'Europa).

Più di recente, il metossiflurano (Penthrox®), un analgesico somministrato per via inalatoria, è diventato più disponibile a livello internazionale e il suo uso nella medicina sportiva è aumentato. Ha il vantaggio di essere appropriato per un uso più ampio in caso di trauma, compreso il trauma toracico con possibile pneumotorace (diversamente dall’Entonox).

Tradizionalmente, la morfina ha rappresentato l’analgesico di prima scelta per il dolore da moderato a grave. Tuttavia, con le restrizioni ora poste sullo stoccaggio e l'uso della morfina, il tramadolo o il paracetamolo per via endovenosa rappresentano valide alternative. Un'altra opzione è la ketamina, ma anche questa è gestita come un farmaco controllato e non è disponibile in tutti i Paesi.

L'analgesia endovenosa può essere somministrata solo da professionisti della salute autorizzati e certificati con un’adeguata formazione.

È importante che un giocatore affetto da una lesione muscolo scheletrica significativa sia trasportato in modo corretto e sicuro in un pronto soccorso. Tutta la documentazione, compresa l'anamnesi SAMPLE, deve accompagnare il giocatore in ospedale.