Ripresa degli allenamenti dopo un’infezione da covid-19
Il ritorno presso l’impianto sede del Club e la ripresa degli allenamenti dopo un’infezione da COVID-19, dovrebbero essere accuratamente coordinati tra le autorità sanitarie pubbliche e/o di governo locali, lo staff medico del Club, lo staff tecnico e i preparatori atletici.
- Non sappiamo ancora quando un giocatore che è stato contagiato presenta un rischio di infezione basso. Sono al momento disponibili svariate linee-guida che raccomandano la ripresa della normale attività in punti stabiliti dopo la comparsa dei sintomi E la risoluzione della febbre E il miglioramento clinico di altri sintomi da almeno tre giorni. (12) Le singole risposte alla malattia varieranno, tuttavia, e nessun giocatore dovrebbe riprendere gli allenamenti individuali finché non sarà stato autorizzato a farlo dal proprio medico di squadra. Analogamente, il ritorno presso l’impianto del Club e la ripresa degli allenamenti collettivi devono essere decisi dal medico della squadra, che si coordinerà con le autorità sanitarie pubbliche e/o di governo locali.
- Un giocatore con COVID-19 confermato (o che si sospetta che abbia avuto il COVID-19) e che è guarito, deve ottenere il parere di un medico prima di riprendere lo svolgimento dell’esercizio fisico intenso. Dovrebbe essere accordata particolare attenzione ai sistemi respiratorio e cardiaco durante la valutazione.
- In ragione dell’evidenza limitata, ma crescente, che mostra che gli individui possono soffrire di patologie cardiache durante o successivamente al COVID-19, si raccomanda ai medici di valutare di effettuare un esame cardiologico sui giocatori sintomatici prima di riprendere gli allenamenti. (7)
- Ove applicabile, devono essere valutati periodi di allenamento basati sul ri-condizionamento fisico, collegati al ruolo di un individuo, prima di riprendere le competizioni.
- Se una Federazione, Club o Competizione ha posto in essere un programma di test PCR e un giocatore asintomatico risulta positivo al test per il COVID-19, questi dovrebbe isolarsi, come se fosse sintomatico. Una continua assenza di sintomi all’ottavo giorno può facilitare una ripresa degli allenamenti anticipata. La ripetizione del test PCR può essere prudente in questo contesto e un’eventuale ripresa degli allenamenti dovrebbe essere autorizzata insieme alle autorità di sanità pubblica e/o di governo locali.